Cenni sull' essere umano

L’ Universo, gli oggetti, gli uomini, gli animali, le piante, i minerali, gli altri esseri viventi, insomma tutto ciò che esiste è composto di filamenti di energia. Con il raggiungimento di determinate condizioni energetiche   l’ uomo è in grado di vedere codesti filamenti, trattasi di una potenzialità riservata a qualsiasi essere umano che abbia sviluppato la qualità di veggente. Ciò che ci consente di percepire l’ essenza stessa delle cose è il risparmio dell’ energia, prerogativa che spetta indifferentemente sia agli uomini che alle donne.  Ai veggenti l’ uomo appare come un campo di energia   simile  ad  un   globo  di luce:  è possibile  vedere   l’ uomo   nell’ aspetto   fisico  ed   anche nell’ aspetto energetico. Un’ altra caratteristica fondamentale degli esseri viventi è  la consapevolezza, ovvero, l’ attenzione che al tempo stesso genera la comprensione di quello che siamo e di quello che ci circonda, avvalendosi di percezioni integrative ai cinque sensi più utilizzati. La consapevolezza si compone di percezioni impossibili da descrivere letteralmente, il corpo eterico, infatti, percepisce attraverso un sistema di decodifica e comprensione dell’ energia, per lo più sconosciuto all’ attuale comprensione umana della realtà. Quando si parla di “percezioni” bisogna distinguere quelle relative al corpo fisico, da quelle relative al Corpo Eterico. Specifichiamo “Corpo Eterico”, “Coscienza” ed “Io”, appartengono allo stesso corpo sottile, sia chiaro a tutti quelli che fanno ancora confusione a riguardo. Che poi ci siano delle variegate stratificazioni, è irrilevante, “almeno” in questa fase elementare di progresso evolutivo. Inoltre, sono veramente pochi quelli che hanno chiaro il concetto di “Anima”. Quello che mi preme sottolineare in questo volume, è che la realtà, intesa come materialità delle cose, è solo uno, degli aspetti interpretativi consentiti all’ uomo. Questo significa, ad esempio, che gli Animali o gli Angeli terreni appartenenti alla “III Gerarchia”, percepiscono la realtà in maniera differente rispetto a come la percepisce l’ uomo.  Gli Angeli fondamentalmente vedono le Anime nell’ aspetto spirituale, ed inoltre vedono gli elementi elementari della natura.   L’ Animale (almeno al momento) è impossibilitato ad avere la stessa percezione dell’ uomo e delle cose che ci circondano. Mentre l’ uomo, già in vita, può arrivare all’ iniziazione angelica, ovvero riuscire a percepire e comprendere la realtà così come la vedono gli Angeli (III Gerarchia). Padre Pio è stato un santo che aveva avuto l’ iniziazione angelica, era in grado di vedere e comunicare con gli Angeli e comprendeva misteri profondi dell’ Universo sconosciuti alla stragrande maggioranza delle persone. Sia compreso quanto si espone: “l’ appartenenza ad una religione o un’ altra, è irrilevante ai fini della crescita spirituale, ciò che si deve sviluppare è uno spiccato senso di religiosità e di preghiera”. I modi per pregare possono essere molto diversificati, ma portare ugualmente agli stessi risultati. Quando Gesù diceva “Io sono la via” intendeva dire che la strada è dentro di noi, cioè dentro il nostro Io. I progressi della fisica quantistica, apportano un contributo importante, relativamente alle “discipline dello Spirito”, possiamo dire che iniziano ad essere di aiuto, si interfacciano ad esse, anche se gli strumenti per analizzare oggettivamente le realtà spirituali ancora non ci sono. Non sono stati ancora creati strumenti per decodificare determinate percezioni: non si può andare al supermercato e comprare un chilogrammo di amore, o un grammo di odio, vederli al microscopio o portarli in un contenitore. Quello che sappiamo è che l’ atomo è un’ unità importante per studiare la realtà. Per avere un’ immagine più chiara dell’ atomo dobbiamo immaginarlo come un campo di calcio e una capocchia di spillo al suo centro. In queste debite proporzioni abbiamo la materia, lo spillo, il nucleo di protoni e neutroni ed il campo vuoto dove ruotano gli elettroni. Tutte le cose sono fatte più di vuoto che di materia densa. Analizzando il nucleo atomico più in dettaglio, scopriamo che la sua base è costituita da quark, particelle luminali elettriche. Per questo possiamo dire che noi e tutte le cose siamo fatti di luce. Se ancora non ci accontentassimo, e volessimo scandagliar            l’ infinitamente piccolo, all’ origine dei quark troveremmo degli invisibili filamenti detti stringhe che si allungano e si accorciano ed in questo movimento producono vibrazioni cioè suoni. La materia analizzata dalla biologia e dalla fisica è composta di luce e suono. Siamo ancora ignoranti relativamente a ciò che identifichiamo come realtà fisica. L’ esistenza è una realtà multidimensionale: ormai fisici quantistici, utilizzano la fisica per spiegare alcuni aspetti filosofici e spirituali: Vittorio Marchi in uno dei suoi video pubblicati su You Tube, parla di libero arbitrio. Vittorio Marchi è un insegnante di fisica. Questo significa che scienza e spiritualità convergono ai fini della comprensione. È possibile constatare gli aspetti energetici dell’ Universo, questo si può fare solo acquisendo la qualità del “vedere”. Il “vedere” è un particolare avanzamento della consapevolezza che ci offre la possibilità di sondare le caratteristiche energetiche di cui noi facciamo parte. Dunque, la biologia, la fisica ed altre importantissime discipline di nuova origine, tra cui l’ antroposofia ci consentono di arrivare ad una percezione più approfondita del sistema in cui siamo inglobati. L’ osservazione animica o semplicemente chiaroveggenza è l’ “attività” attraverso la quale Rudolf Steiner ha dato origine all’ antroposofia. La capacità di vedere o la chiaroveggenza sono anche particolarmente documentate nei libri di Carlos Castaneda, è ovvio che "il vedere" o la chiaroveggenza sono percezioni integrative di diversa portata, di diversa natura, ma comunque riconducibili ad un unica e totale universalità del sistema.
Oggi sappiamo   che l’ avanzamento   spirituale è l’ interconnessione di tutte le discipline scientifiche, filosofiche, teosofiche... scienza e percezioni analizzano lo stesso oggetto da diversi punti di vista.     L’ avanzamento spirituale che si compone di diversi livelli di evoluzione, ci consente di essere presenti alle nostre azioni, calibrando i pensieri i quali sono veri e propri creatori di campi di energia in grado di influenzarci. Parleremo più avanti degli Egregori. Tutto questo è la consapevolezza: il senso profondo dei nostri comportamenti, le nostre scelte, la visione e la comprensione di ciò che ci circonda. Noi siamo in continua trasformazione e la morte riguarda esclusivamente il corpo fisico che rappresenta semplicemente un veicolo in questo spazio tempo per l’ Io.  L’ Io siamo noi fuori dal corpo: è esattamente così: il corpo fisico rappresenta  l’ hardware, l’ Io o Corpo Eterico è il software.  Il modo in cui si vive e si muore è personalizzato alle esigenze di ogni singolo individuo, particolarmente riferiti all’ evoluzione e alle potenzialità di espressione; qui, purtroppo incappiamo in un livello molto alto di comprensione, per  l’ avvicinamento al quale, la debole e lenta evoluzione umana, fatica molto ad arrivare a livelli anche superficiali di comprensione. Questo aspetto di cui sto parlando è identificato da alcune filosofie attraverso la cosiddetta legge del Karma. Purtroppo, la "legge del Karma", anche se validamente posta in essere, è analizzata dai luminari che la espongono, in maniera ancora troppo spacchettata: è simile al lavoro degli psicologi: analizzano per branche alcune complessità dell' essere umano, ottenendo scarsi risultati concreti, o a volte avendo risultati positivi tuttavia ignorandone l' ordine di causa-effetto. È in ogni caso importante evidenziare, a tutti coloro che vengono in possesso di questo libro, ad una attenta lettura corrisponde l’ inizio di un profondo e radicale cambiamento. Le diverse informazioni contenute nel presente, sono utili ad ogni singola individualità che, anche se in proporzioni inferiori, rispetto al piano terreno, si evolve anche dopo la morte. L’ Entità Astanius, appartenente alle più alte evoluzioni cosmiche, ha contribuito all’ interrelazione disciplinare, la quale rappresenta la peculiarità del presente trattato, alcune informazioni sono prese da altri autori in quanto considerate elaborate in maniera esaustiva e comprensibile.



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